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La Cops senza barriere. Trionfa il progetto degli studenti dell’ITET30 Novembre 2017 . News

 

"Un sogno realizzato, un orgoglio per la classe". Sono le parole impresse alla fine del video riguardante il lavoro sviluppato dagli studenti della 4 A CL dell'I.T.E.T. "Carducci-Galilei" di Fermo, con il quale la classe ha vinto il concorso nazionale organizzato dall'associazione onlus Fiaba e che gli stessi hanno presentato lunedì 27 novembre nella sala consiliare della Provincia.

Il progetto si intitola "Un parco per un quartiere, un parco per tutti: progetto F.A.T.A", acronimo che richiama gli elementi della natura: fuoco, acqua, terra e aria. "Un progetto che dimostra come la scuola sappia realizzare cose concrete e operative. Un abbinamento di cultura e mondo del lavoro come base del nostro operare" aggiunge la dirigente Cristina Corradini complimentandosi con insegnanti e alunni che sono stati in grado di lavorare in sinergia e raggiungere l’ambita vittoria.

Beatrice è la portavoce, insieme a due compagni, Michael e Claudio: "Ci siamo occupati della Cops, della sua area verde. Quattro interventi diversi pensati dialogando con la Pubblica amministrazione". Una delle novità è l’anello in tartan che collega tribune e spogliatoi, con rampe e abbattimento delle barriere. C'è poi la zona dell’acqua che è un percorso sensoriale, con un ruscello che con il suo suono accompagna i non vedenti lungo la passerella in legno in cui sono state inserite targhette tattili che permettono di 'vedere' quello che circonda. In mezzo la zona terra, "dove abbiamo valutato le richieste del quartiere: campetti da calcio e parco bau per la pet therapy, con tanto di area per la raccolta differenziata". Quarta zona, quella più dispendiosa, è una struttura in acciaio, legno e vetro che parte dall’area più alta del quartiere: "Abbiamo immaginato un bar con la porta del vento, dove i tubi creano un effetto a organo che accompagna i non vedenti nel percorso".

"Acqua e terra sono le parti che sono certo potremo realizzare" commenta a caldo il sindaco Calcinaro che dà così un senso ulteriore al lavoro fatto dai ragazzi: studenti ma, grazie alla preparazione che l’Istituto Geometri fornisce, già pronti al mondo del lavoro.

Referente didattica è stata la professoressa Puggioni: "Nel tempo questo momento importante di formazione, i ragazzi lo porteranno nel loro percorso. Per noi insegnanti è importante avere questo supporto, è un sostegno anche per inserire i ragazzi nel mondo del lavoro nel miglior modo possibile, con principi etici e di cittadinanza. Voglio, infine, rimarcare l’importante collaborazione con il collegio provinciale geometri e geometri laureati per un progetto magari ambizioso e in alcuni aspetti irrealizzabile ma preferiamo lasciare così proprio perché frutto dell’impegno di questi giovani".


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